venerdì 10 aprile 2015

La Shapemill di Lefevre utilizzata per il restauro del Panthéon a Parigi

Il gruppo Lefèvre, fondato nel 1944,  è da sempre specializzato nella salvaguardia e nel restauro dei beni architettonici.  L’attività si concentrò all’inizio in Normandia, regione duramente colpita dai combattimenti per la Liberazione della seconda guerra mondiale. In seguito, la società si è rapidamente sviluppata anche geograficamente fino alla regione parigina e la zona occidentale. Negli anni, l'attività di Lefèvre si è diversificata, inglobando anche le tradizionali opere di edilizia e di ristrutturazione. 
Il gruppo Lefèvre, ad oggi, vanta un organico di circa mille persone operanti in società a livello regionale (Léon Noel, Normandie Rénovation, Les Compagnons de Saint-Jacques, Jacquet, Sele, Tollis) e si conferma la maggiore società francese interamente dedicata al restauro dei beni architettonici.




La filiale Lefèvre di Gennevilliers
La filiale Lefèvre di Gennevilliers è certamente la più importante  del gruppo a livello di organico, in quanto vi operano almeno 120  tagliatori di pietre,  muratori,  tecnici esperti, personale amministrativo, ecc. Vincent Gary, dopo aver ricoperto la carica di direttore dei lavori, nel 2011 ne è divenuto il responsabile. “A presente, la nostra attività si suddivide in un 60% di taglio di blocchi di pietre e in un 40% di lavori edili tradizionali, sempre inerenti alla lavorazione della pietra. Per quanto concerne il settore edile, la lavorazione della pietra riveste un ruolo sempre più importante per la nostra società.  Al momento, il mercato è suddiviso equamente fra pubblico e privato, mentre solo fino a 10 anni fa i lavori di restauro di edifici pubblici coprivano ben il 95%".

Sabrina Gagnereaux (Comartex) Vincent Gary responsabile della filiale Lefèvre di Gennevilliers, Emmanuel Campain (Carrières Degan) e Franck Tribout (Comartex)
Centro di taglio a controllo numerico  Breton 
I responsabili del gruppo Lefèvre hanno recentemente deciso d'investire nel centro di sagomatura e taglio a controllo numerico Breton ShapeMill, consapevoli di dover modernizzare i propri mezzi di produzione e di ridurre i costi di lavorazione conto terzi  (cf. Pierre Actual  11-2014, pag. 62). “Finora abbiamo trasformato circa 300 m3 di pietra di Saint Maximin o di Saint-Leu (90%), affidando solamente il 30% a terzi. Stiamo per raggiungere i 400 m3 e ci proponiamo di ridurre della metà il lavoro affidato a terzi.  Saremo altresì in grado di eseguire lavorazioni di sagomatura per le altre strutture del gruppo, realizzando opere complesse che necessitano di molte ore di lavoro
Il centro di sagomatura a controllo numerico Breton ShapeMill a 5 assi interpolati assicura un taglio utile verticale di 1,12 m (corsa asse Z). è munito di un magazzino utensili a ruota a 27 posizioni. Consente di lavorare sia con dischi da 350 mm a 1,2 mm di diametro, sia con punte e frese diamantate, utensili di sagomatura, ecc.
Tuttavia, Vincent Gary ci tiene a precisare che la macchina non potrà sostituire la competenza manuale del tagliatore di pietre. La macchina serve solo da complemento. “Al massimo, la macchina effettuerà il 70% del lavoro di sgrossatura ed il restante 30% rimarrà a carico dell'operatore professionista. Grazie al centro di sagomatura a controllo numerico che utilizza acqua, potremo ridurre l'utilizzo dei dischi e, quindi, la presenza di polvere nello stabilimento. 

Con questa nuova macchina lavoriamo circa il 20 - 30% del volume di pietra a Gennevilliers, il che ci consente di essere molto più produttivi e competitivi. In tal modo, ottimizziamo al massimo le capacità. Lo stabilimento può quindi funzionare 20 - 24 ore al giorno, con tempi di produzione più flessibili. Altro punto a favore: potremo realizzare pezzi altamente tecnici che, prima dell’acquisto, eravamo costretti ad affidare a terzi per mancanza di attrezzature adeguate”.


A livello di taglio primario, lo stabilimento dispone di due macchine monofilo Bideseimpianti/Breton, una delle quali esegue anche la profilatura.
Grazie al centro di sagomatura a controllo numerico, la società Lefèvre può vantare nuovi mezzi tecnologici e offrire un'immagine giovane e innovativa, che ben rispecchia lo spirito della nuova generazione di dirigenti del gruppo.
Esempi di applicazioni del centro di sagomatura a controllo numerico ShapeMill
La macchina esegue lavori di sgrossatura e di sagomatura dei pezzi.
Gli scultori eseguono quindi manualmente le ultime rifiniture.

Nello stabilimento della filiale di Gennevilliers lavorano dodici tagliatori di pietre, di cui tre in fase di formazione, tre addetti alle macchine e un capo reparto.

Copyright "PIERRE ACTUAL N°933 December, 2014".
Per qualsiasi domanda sul centro di lavoro a 5 assi Breton Shapemill, scrivete subito a mail@breton.it
Vi risponderemo in breve tempo.
Grazie per l'attenzione.

A presto.
 Bye-bye
Sergio Prior


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